Il nostro percorso

Parte 1

L’idea è quella di un viaggio non solo all’insegna dell’impresa sportiva ma anche e soprattutto volto ad attirare l’attenzione sulla distruzione della Natura e sulla violazione sistematica dei Diritti Umani. Questa strada porta alla distruzione della specie umana. Gli esseri umani hanno la necessità e la possibilità di fare un salto di coscienza: o rendersi conto di essere un tutt’uno con la Natura di cui sono parte e da cui vengono o estinguersi inesorabilmente. Il nostro viaggio vuole dare un messaggio: il salto è possibile, un’altra Umanità è possibile, un’Umanità che viva in pace con il suo ambiente e con sé stessa. Saranno le stesse conseguenze della distruzione ambientale ad insegnare alla specie umana a rispettare la Natura e sè stessa: o ciò succederà, o non ci sarà un domani per l’Homo sapiens. il nostro viaggio vuole essere il nostro piccolo contributo a questa progressione faticosa e dolorosa. L’Amazzonia in questo senso è il luogo dove ancora più che altrove si gioca il destino dell’Umanità e noi porteremo avanti la nostra azione dal cuore della Grande Foresta. Per dire a tutti: l’Amazzonia sono anche io, anche se vivo dall’altra parte del pianeta. Anche io ne sono responsabile, anche io voglio prendermene cura, perché amo il mio Pianeta e amo la Specie Umana.

Il percorso

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Siamo partiti a Luglio 2023. La BR230 infatti è percorribile sono nella stagione secca che va da Giugno a Ottobre. Poi le abbondanti precipitazioni della stagione umida rendono pressoché impossibile il transito. Sono stati necessari tre mesi per completare il percorso stabilito, fino a salire sulle Ande e scendere all’Oceano.

Se sei Amazonia